Azione 3.C

Formazione dei produttori sulle nuove tecniche colturali

La  Cooperativa La Strega Dell’Olio D’Oliva ha organizzato un corso Formazione dei produttori sulle nuove tecniche colturali . Il corso – finanziato dalla comunità Europea e dall’Italia Regg. (UE) n°611-615/14  nell’ambito delle attività previste per la I° annualita azione 3C .

 

OBIETTIVI

L’attività è finalizzata a diffondere tra i produttori le più recenti tecniche di coltivazione dell’olivo, basate su criteri idonei alle condizioni locali di coltivazione, che consentono una razionale coltura dell’olivo con particolare attenzione alla valorizzazione delle produzioni, al contenimento dei costi di gestione dell’oliveto ed alla tutela dell’ambiente e del paesaggio di coltivazione.

Descrizione dell’attività

Al fine del conseguimento dei suddetti obiettivi, l’attività prevede l’organizzazione e realizzazione, in ciascuna annualità del Progetto, di  2 corsi di formazione.Ciascun corso, della durata di 20 ore, coinvolgerà al massimo 30 olivicoltori e si articolerà tra lezioni teoriche in aula ed una giornata dimostrativa in campo.

I corsi saranno diretti a formare i produttori sui seguenti argomenti:

  1. impianto di un oliveto;
  2. gestione del suolo;
  3. potatura dell’olivo;
  4. concimazione dell’oliveto;
  5. difesa fitosanitaria dell’olivo;
  6. fattori agronomici della qualità delle produzioni oleicole.

Nello specifico, saranno approfonditi i seguenti aspetti:

–          scelta delle cultivar nella progettazione del nuovo oliveto: la scelta della cultivar rappresenta una delle fasi cruciali nella programmazione di un oliveto, da cui dipendono risultati produttivi ed economici della coltivazione; verranno fornite indicazioni sulle cultivar autoctone che hanno mostrato un maggiore adattamento alle locali condizioni di coltivazione, adattabilità ai moderni sistemi di raccolta e che consentono, in linea con le attuali tendenze di mercato, una valorizzazione della qualità e della tipicità del prodotto;

–          forma di allevamento e potatura: verrà proposta l’adozione della forma di allevamento a “vaso polifonico semplificato” e l’adozione di strategie di potatura a basso fabbisogno di manodopera, in linea con le nuove proposte operative elaborate in olivicoltura per soddisfare le esigenze fisiologiche dell’olivo e quelle degli attuali fattori sociali, tecnici ed economici di produzione;

–          monitoraggio dell’evoluzione della maturazione delle drupe: verranno proposti specifici indici di maturazione adeguati per individuare l’epoca ottimale di raccolta delle cultivar autoctone ed utili per individuare il grado di maturazione ottimale delle olive per un utilizzo efficiente dei moderni sistemi raccolta meccanizzata, nello specifico: Indice di maturazione di Jéan, Indice penetrometrico e Resistenza al distacco delle drupe;

–          gestione del suolo: sarà proposta ed illustrata la tecnica dell’inerbimento dell’oliveto con leguminose annuali autoriseminanti, moderna pratica agronomica che consente una protezione dai fenomeni di erosione idrica ed un naturale arricchimento del suolo in sostanza organica ed azoto con riduzione dell’impatto ambientale della coltivazione.

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